TERAMO – Utilizzare i soldi del ribasso d’asta dei lavori del corso per abbattere le barriere archittettoniche in centro e sistemare le strada di collegamento tra Villa Mosca e Università e via Montauti. E’ il suggerimento di Fabio Berardini, consigliere del Movimento 5 stelle secondo il quale l’amministrazione grazie al ribasso dei lavori di restyling può contare su una disponibilità di 720mila euro utili ad altre finalità. Berardini spiega che il progetto esecutivo approvato prevedeva un importo di 3milioni e 732 mila euro di cui di 2.842.958,82 per lavori così distinti: € 2.297.234,67 per lavori a base d’ asta, € 413.492,04 per costo della manodopera, € 79.748,29 per oneri della sicurezza ordinari, € 52.483,82 per oneri della sicurezza straordinari. Le operazioni di gara hanno visto l’aggiudicazione dell’appalto all’Ati Consorzio stabile Tottea – Macinati Giovanni, con un ribasso offerto del 31,64% che corrisponde per il Comune a una disponibilità di oltre 700mila euro. «Data l’evidente situazione di emergenza in cui versano le strade di Colleparco ed il virtuoso percorso che sta intraprendendo il Comune sull’abbattimento delle barriere architettoniche, il Movimento 5 Stelle Teramo propone di utilizzare tali somme per queste finalità temendo che la somma risparmiata dal ribasso d’asta venga utilizzata per ulteriori lavori sul corso che di fatto andrebbero a vanificare l’offerta fatta dalla ditta».
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